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Norme e Regolamenti

Tassa di successione: con questo metodo paghi pochissimo ed è del tutto legale

Pagare meno per la tassa di successione non è così impossibile, anzi lo si può fare senza fare qualcosa che va contro la legge. Ecco come procedere.

Saldare tutti gli importi previsti per le varie imposte rappresenta un dovere, lo sappiamo bene, anzi a volte pur di essere in regola si arrivano a fare non pochi sacrifici pur di riuscirci secondo le scadenze. Qualora non lo si facesse, infatti, c’è il rischio concreto che l’importo possa aumentare a causa di interessi e mora. Nonostante questo, alcune sono più odiate rispetto ad altre e sono ritenuta una forma di ingiustizia perché si ritiene non sia corretto dover mettere da parte una somma per alcuni aspetti, come è il caso della tassa di successione.

Alla morte di un parente gli eredi devono occuparsi di una serie di pratiche burocratiche – Foto | Unioneinquiliniroma.it

Chi riceve in eredità beni mobili e immobili da parte di una persona cara ha l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione, se dovuta è previsto anche il versamento della tassa corrispondente. Questa si applica a tutti i beni caduti in eredità, con aliquote e franchigie che variano però a seconda del grado di parentela con il defunto. Alcuni tipi di beni sono però esclusi, è il caso di buoni postali, titoli di Stato italiani o europei, TFR, polizze sulla vita ed eventuali veicoli iscritti al PRA.

Pagare meno per la tassa di successione è possibile: ecco come

Nessuno disdegna l’idea di risparmiare, a maggior ragione se si tratta di conti a cui non è possibile sottrarsi. Questo può valere anche in un momento importante, come quello in cui si diventa eredi dopo la morte di qualcuno, una volta aperta la successione chi è stato designato vuole ovviamente sapere cosa gli spetti e se ci siano degli importi da pagare.

In situazioni simili è importante evidentemente fare riferimento a cosa prevede la legge, non tutti potrebbero saperlo se non hanno mai vissuto una situazione simile prima. Non è previsto il pagamento di alcuna tassa di successione per gli eredi in linea retta, a condizione che il patrimonio che rientra nell’asse ereditario non abbia un valore superiore ai 100 mila euro e non comprenda diritti reali su beni immobili. Non c’è invece alcuna esenzione per i patrimoni con valore superiore o che comprendano anche beni immobili, come accade quando si eredita ad esempio la casa di un genitore.

Pagare meno per la tassa di successione è possibile – Foto | Unioneinquiliniroma.it

È però possibile fare qualcosa di tangibile per ridurre la cifra prevista, senza dover incorrere in sanzioni di alcun tipo, anche se serve che si verifichino alcuni elementi ben precisi. Il primo passo potrebbe essere difficile da mettere in atto, soprattutto se si tratta di morte improvvisa. È infatti compito del de cuius, ovvero il soggetto che trasferirà i propri beni alle persone care, muoversi.

Si può ad esempio cointestare il proprio conto corrente con gli eredi, così che il denaro depositato possa essere considerato di proprietà in parti uguali tra tutti gli intestatari. A quel punto quando una delle persone non ci sarà più l’importo previsto per la tassa di successione sarà calcolato sulla quota di denaro appartenente al defunto e non, invece, sull’intero importo presente sul conto. In alternativa, si può procedere con la donazione con riserva di usufrutto, secondo quanto previsto dall’articolo 796 del Codice Civile. Questo permette di cedere la proprietà dell’immobile in cui vive, ma conserva il diritto di usarlo e di godere dei relativi frutti (come, ad esempio, i proventi derivanti dall’affitto), fino alla sua morte. L’imposta di successione sarà calcolata così sul valore della nuda proprietà e non sull’intero valore dell’immobile.

Il de cuuis può poi agire quando è ancora in vita scegliendo di investire parte del suo denaro nell’acquisto di strumenti finanziari, privilegiando quelli che non sono soggetti a tassazione. L’ultima opzione riguarda invece la sottoscrizione di una polizza vita, alla morte del testatore, che è anche l’intestatario dell’assicurazione, la compagnia corrisponderà una somma, quanto versato alla compagnia sarà escluso dal patrimonio ereditario.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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