Pagare le spese condominiali in ritardo non è mai una cosa giusta, ma quando è il caso che scatta la mora? Bisogna fare attenzione a questi due casi.
Con i tempi che corrono, acquistare o affittare una casa non è affatto una cosa da niente. In questi ultimi anni, infatti, il mercato immobiliare è aumentato notevolmente ed anche i tassi d’interesse degli istituti bancari sono arrivati alle stelle.
Quando si decide di acquistare o affittare una casa sono diverse le spese da dover prendere in considerazione. Non solo, infatti, bisogna provvedere al pagamento del mutuo o, ancora peggio, del padrone di casa, ma occorre pensare a tutte quelle spese necessario di fine mese. Quindi, utenze con luce, gas ed acqua e l’acquisto di beni essenziali, ma anche le spese condominiali.
Tutti coloro che vivono all’interno di un condominio, chi più e chi meno, devono necessariamente pagare delle spese mensili. Si tratta, da come si può chiaramente comprendere, di un vero e proprio salvadanaio, tenuto nelle mani dell’amministratore del condominio, dal quale attingere nel momento del bisogno. Qualora, però, queste spese condominiali non venissero pagate in tempo, cosa accade?
Spese condominiali pagate in ritardo: quando scatta la mora
Pagare le spese condominiali, quindi, non è assolutamente un optional, anzi ma un vero e proprio obbligo. Suddivisa in ordinarie, quindi da pagare con una certa regolarità, e in straordinarie, da versare solo in casi eccezionali, questo tipo di spesa inizia a dare i suoi frutti quando c’è bisogno di un intervento al condominio. Dunque, non solo per il pagamento del portiere e per la pulizia del palazzo, ma anche per interventi di manutenzione di qualsiasi cosa.
Le spese condominiali, quindi, devono essere necessariamente pagate entro fine mese, ma cosa succede se si dovesse andare oltre di qualche giorno? Inutile a dire: scatta la mora! Con questo termine, quindi, si fa riferimento ad una sanzione che il condomine è costretto a pagare per aver mandato in difficoltà l’intero palazzo e viene calcolato a partire dal giorno successivo all’effettiva scadenza del pagamento.
Attenzione, però: secondo la sentenza della Cassazione n. 10196/2013, sembrerebbe che il recupero crediti con mora non avviene sempre, ma solo in due casi. In particolare, questa situazione avviene quando è l’intera assemblea condominiale a votare per il recupero con sanzione. O, addirittura, quando è previsto dal ‘regolamento’ del condominio.