Dopo un tamponamento non bisogna andare nel panico ma sapere esattamente cosa fare per evitare di perdere soldi.
I furbetti sono sempre in circolazione e ci possono mettere nei guai se non si presta attenzione. Dopo un tamponamento c’è chi ancora scioccato può dimenticare alcuni passaggi chiave e farsi così fregare da una persona più intraprendente che vuole evitare un aumento dell’assicurazione.
Quanto possiamo fidarci del genere umano? Apparentemente sempre meno considerando i casi di cronaca che quasi ogni giorno sono riportati al telegiornale e sui social. Sembrerebbe che l’uomo stia andando alla deriva, lontano da quei valori che potrebbero far vivere serenamente e con meno preoccupazioni. Manca il rispetto per il prossimo e senza rispetto si perde anche la gentilezza, la generosità e l’onestà.
La cosa più preoccupante è che rimaniamo stupiti quando prendiamo atto di un gesto di altruismo senza secondi fini. Questa dovrebbe essere la prassi, non l’eccezione e il fatto che sia esattamente l’opposto è – ribadiamo – preoccupante. Non dobbiamo pensare, dunque, che in caso di tamponamento l’altro (colpevole) si assuma le proprie responsabilità senza tentare un raggiro. Bisogna farsi trovare preparati e conoscere tutti i passaggi da seguire se un’altra macchina ci tampona. Niente remore, questo dice la Legge e l’altro automobilista non può rifiutarsi di procedere secondo il corretto iter.
I passaggi da seguire se ti hanno tamponato
Un tamponamento leggero fortunatamente non ha gravi conseguenze se non la macchina un po’ ammaccata. Quando si ha un tamponamento a catena e ad alta velocità, invece, bisogna accertarsi subito che tutti i soggetti coinvolti stiano bene e non abbiano riportato ferite. Usare la cintura di sicurezza è fondamentale per ridurre i rischi fisici in caso di tamponamento anche se in alcuni casi l’urto violento può rendere questo strumento meno utile.
Una visita al pronto soccorso è comunque consigliata se il tamponamento si è sentito. Prima però bisogna recuperare la lucidità e rendersi conto della dinamica dei fatti. La constatazione amichevole è ciò che risolve la questione nel momento in cui il colpevole accetta di assumersi la responsabilità. Se l’altro automobilista, invece, cerca di alzare i toni e di dichiararsi innocente allora meglio chiarare le autorità competenti e prendere il numero di targa del veicolo che ha tamponato nonché scattare foto nell’attesa che le Autorità arrivino.
La constatazione amichevole (CAI o CID) prevede che si compilino data, ora e luogo del sinistro (punto 1 e 2). Scrivete in maniera leggibile e in modo chiaro l’indirizzo o la posizione indicando incroci o la via più numero civico. Tutto qui se il tamponamento dovesse essere stato lieve. Se dovessero esserci, invece, feriti anche lievi si dovranno scrivere le loro generalità dietro al modulo.
Ora passiamo ad una voce molto importante, quella dei danni materiali. Il riferimento è ai danni provocati oltre ai veicoli coinvolti nel sinistro. Si dovrà spuntare “no” se altri mezzi non sono stati coinvolti accidentalmente. Parimenti al punto “Oggetti diversi dai veicoli” bisognerà mettere sì o no se oggetti sono stati danneggiati oltre ai veicoli coinvolti.
Il CID permette di inserire, poi, eventuali testimoni (scrivere le generalità), i dati del contraente dell’assicurazione (non necessariamente il proprietario del mezzo), i dati dei veicoli coinvolti – marca, modello, targa, – e i dati della compagni assicurativa. Poi si scenderà nei dettagli del sinistro indicando i danni ai veicoli, chi guidava, il punto esatto del danno e le responsabilità del tamponamento (tabella di Barème). Consigliamo di disegnare la dinamica del sinistro anche se non si è abili disegnatori. Infine le firme di tutti i conducenti coinvolti.