Bonus casa, quali sono quelli che ritroveremo il prossimo anno. Una panoramica sulle agevolazioni ancora possibili.
Con la strette finale della legge di bilancio si delinea il quadro delle agevolazioni dedicate alla casa dal punto di vista edile. Le opportunità nel corso del 2024 sono state diverse, ma l’intervento dell’esecutivo ha apportato delle modifiche per alcune di queste misure. Le motivazioni sono facilmente individuabili nella necessità di contenere i costi, anche in un settore importante come quello de
D’altra parte resta immutata la possibilità di accedere alle agevolazioni concesse per i giovani che hanno intenzione di acquistare la prima casa. Lo strumento resta quello del Fondo di Garanzia garantendo coperture parziali del mutuo al fine di facilitare l’ingresso al credito per le categorie giovanili meno abbienti. Ma restiamo nel settore più strettamente legato all’edilizia abitativa.
Iniziamo questa carrellata delle prestazioni agevolate per l’edilizia abitativa con il bonus ristrutturazioni, con detrazioni fiscali confermate al 50% per le ristrutturazioni della prima casa entro un tetto di spesa di 96.000 euro. Aliquota abbassata invece per le seconde case, con aliquota al 36% e soglia massima di spesa l 48.000 euro.
Per quanto riguarda poi il bonus elettrodomestici 2025 detrazione ripartita in 10 quote annuali), le notizie sono confortanti. Il bonus per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per l’arredo di abitazioni in ristrutturazione è confermato, con tetto massimo di spesa fissato a 5.000 euro. La ristrutturazione deve prendere il via dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto degli elettrodomestici. Tutte le transazioni devono essere effettuate con strumenti tracciabili.
L’ecobonus è invece modificato con detrazioni per l’efficientamento energetico del 50% per le prime case e del 36% per le seconde case. Anche il sismabonus subirà dei ritocchi, con agevolazioni fiscali al 50% per la prima casa e del 36% per le seconde case e gli immobili non residenziali. Il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche è fissato per il prossimo anno al 75% e gli interventi ammessi comprendono lavori di installazione di ascensori, montacarichi, scivoli e così via che facilitano l’ingresso negli edifici.
Il superbonus subirà ulteriori ritocchi dopo quelli degli anni passati. La detrazione fiscale sarà del 65% e si applicherà soltanto per interventi con CILA comunicata entro il 15 ottobre 2024. La fruizione dell’agevolazione poi sarà possibile solo con la detrazione diretta in dichiarazione deu redditi. Quindi stop a sconto in fattura e cessione del credito. Infine brutte notizie per il bonus verde che non è stato riconfermato per il prossimo anno.
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