Superati i trent’anni cambiano tante cose e di pari passo dovrebbero cambiare anche gli accessori e gli elementi d’arredo della nostra casa: ecco cosa non dovrebbe più esserci.
La vita è composta da varie fasi che sono sottolineate dal raggiungimento di determinati traguardi e dall’affrontare dei riti di passaggio. Convenzionalmente l’età adulta arriva al compimento della maggiore età (soglia che varia in base al Paese d’origine, da noi sono i 18 anni, altrove i 21) e connessa a questo passaggio legale ci sono alcune attività e traguardi che fanno parte della vita di ciascuno di noi.
L’esempio forse più lampante è l’ottenimento della patente di guida per le auto (in America ad esempio non è così poiché la patente si ottiene a 16 anni e la maggiore età di raggiunge solo a 21), ma anche la possibilità di consumare e acquistare bevande alcoliche e sigarette, di vedere film vietati ai minori e così via.
Le fasi successive sono la laurea, il primo lavoro, il trasferimento in un appartamento in cui vivere da soli, ma anche l’accorgersi che fare tardi la sera non è più consigliabile se si vuole portare avanti il lavoro in maniera efficiente (e se non si vuole stare male tutto il giorno seguente), il sentire la necessità di fare esercizio fisico costante la mattina prima di fare qualsiasi altra cosa, il maturare la consapevolezza che non si può mangiare o bere tutto quello che si vuole senza pagarne le conseguenze.
L’età adulta (si è davvero uno schifo) è quella della consapevolezza, quella in cui si pagano gli errori commessi in gioventù e ci si impegna per rimediare prima che sia troppo tardi, quella in cui si comprende che – per quanto si tratti semplicemente di etichetta – è necessario presentarsi bene per dare una buona prima impressione.
L’arredamento di casa è ciò che ci rispecchia maggiormente, poiché casa nostra è un rifugio dal mondo esterno, una specie di estensione della nostra personalità e una manifestazione esteriore dei nostri gusti e delle nostre preferenze. Man mano che gli anni vanno avanti, però, i gusti cambiano e così anche le esigenze e le abitudini.
Ci si trova dunque a dover mettere da parte uno o più aspetti della nostra vita che prima consideravamo fondanti e che adesso sono diventati marginali. Tale processo si esplica anche nell’accantonamento di oggetti e di accessori casalinghi che finiscono nel dimenticatoio ma che per ragioni di pura nostalgia o di voglia di rimanere ancorati al passato teniamo.
Tra gli oggetti che in teoria non dovrebbero più far parte di una casa superati i trent’anni ci sono sicuramente i poster d’autore, ad esempio il dipinto di Kandinsky che ci piace tanto e che era perfetto per impressionare quando eravamo all’università ma che risulta poco adatto alla casa di un adulto.
Via anche gli elementi d’arredo di scarsa qualità e di colori improbabili che mal si sposano con l’ambiente, come ad esempio una poltrona IKEA che mostra i segni del tempo oppure i mobili in truciolato bianco acquistati per funzionalità ma di qualità scadente. Allo stesso modo è il momento di togliere di mezzo il futon dal salotto, gli scatoli contenitore accatastati in una stanza e i piatti e i bicchieri fatti a mano.
Per rendere casa più adulta e elegante non bisogna nemmeno spendere un patrimonio. Oggi c’è la possibilità di acquistare nuovi mobili e accessori per la casa a basso costo, sia nelle catene come IKEA, Mondo Convenienza, Maison Du Monde, sia sui siti di usato o sul marketplace di Facebook.
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