Si commette spesso un errore quando si scongelano gli alimenti. Bisogna cambiare abitudini o la salute sarà in pericolo.
La fase di scongelamento degli alimenti è molto delicata e bisogna sapere come effettuarla per evitare la proliferazione dei batteri. I nutrizioni spiegano la procedura corretta che fin da subito va seguita per non danneggiare la salute.
Il surgelatore è utile per mantenere la freschezza dei cibi non consumati immediatamente e per incrementarne la produttività riducendo gli scarti e aumentato il numero dei piatti preparati. Gli alimenti si possono conservare in freezer anche per un anno ma per garantire una migliore qualità e un gusto più succulento è bene consumarli nell’arco di due/sei mesi dal congelamento. Per evitare di superare i tempi limite si consiglia di etichettare ogni alimento congelato scrivendo la data in cui viene congelato.
Non tutti i cibi, però, si possono mettere in freezer. Via libera per la carne macinata cruda, la salsiccia, il manzo, gli alimenti cotti e le verdure. Tra i cibi cotti sono ideali da congelare le zuppe, le minestre, il sugo di pomodoro, le polpette al sugo, pane, muffin e biscotti. Da ricordare al momento del congelamento che l’alimento dovrà essere completamente freddo in modo tale da evitare formazione di condensa e muffe. Poi ci sono regole dello scongelamento da conoscere per impedire la proliferazione dei batteri, pericolo per la salute.
I consigli per lo scongelamento corretto
Tante persone per scongelare il cibo lo lasciano a temperatura ambiente per molte ore. Questa è la procedura corretta? La risposta è no perché i batteri possono proliferare in modo massiccio andando ad aumentare il rischio di intossicazioni alimentari. Un’ora a temperatura ambiente significa lasciare che l’alimento sviluppi i batteri come se fosse stato due giorni in frigorifero. Questo è molto dannoso per la salute specialmente con la carne e il pesce.
Con l’intossicazione il tratto gastrointestinale subirà pesanti conseguenze provocando nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Altri sintomi sono la difficoltà a deglutire, la tachicardia, problemi cutanei e visione doppia nonché secchezza a livello della bocca. Per risolvere l’intossicazione bisognerà idratarsi correttamente e consultare il medico di base che sarà consigliare una giusto trattamento per depurare l’organismo.
Capiamo bene, dunque, la necessità di scongelare gli alimenti in sicurezza per evitare di danneggiare noi stessi la nostra salute e quella delle persone care. Come procedere? La soluzione auspicabile è lasciare il cibo nel frigorifero per fargli mantenere una temperatura sicura e rallentare la crescita dei batteri. Se avete poco tempo per scongelare l’alimento potete, invece, usare il sistema defrost del microonde oppure cuocere la carne o qualsiasi altro cibo ancora congelato in padella. Ogni rischio di proliferazione batterica sarà così debellato.