Approfittane ora e potrai ristrutturare anche la casa dei tuoi familiari con forti sconti. Ti basterà sfruttare questa legge
Sostenere lavori di ristrutturazione della propria casa non è mai facile. Spesso si tratta di un impegno economico proibitivo. Basti pensare infatti ai costi per i materiali, ai permessi da richiedere e ad altre numerose peripezie burocratiche con cui avere a che fare.
Tuttavia, ci sono delle possibilità che possono essere sfruttate con ingegno dai cittadini. In molti casi, infatti, è possibile ottenere forti sconti per poter ristrutturare non solo la propria abitazione, ma anche quella di un familiare. Si tratta di un’opportunità offerta da una specifica legge che introduce agevolazioni significative in merito. Vediamo che cosa permette di fare questa legge e perché si può risparmiare.
Grazie alla Legge 104/1992 sarà possibile ottenere una serie di agevolazioni per le persone con disabilità grave e per i loro familiari. Nello specifico, il bonus ristrutturazione può essere legato a questa legge per poter affrontare i lavori di ristrutturazione con migliori possibilità e accessibilità economica, in modo da migliorare la qualità della vita dei disabili. Nello specifico, offre la possibilità di ottenere delle interessanti detrazioni fiscali con cui risparmiare.
Con la Legge 104, infatti, sarà possibile ottenere una detrazione IRPEF del 50% relative alle spese sostenute, per un massimo di 96.000 euro. Inoltre, è possibile accedere ad un’ulteriore detrazione del 36% relativa ad una spesa non oltre 48.000 euro. In questo caso è possibile includere interventi come l’eliminazione delle barriere architettoniche, la modifica di bagni per renderle maggiormente accessibili e l’installazione di ascensori.
Possono fare richiesta per gli sconti previsti dalla Legge 104 non solo le persone affette da disabilità grave, ma anche i loro familiari che li hanno a carico. Questo vuol dire che possono accedere alle agevolazioni previste per le ristrutturazioni anche i coniugi, i genitori, i conviventi e anche i parenti entro il secondo o terzo grado, in relazione alle condizioni dei genitori o del coniuge del disabile. Per poter accedere a queste agevolazioni sarà necessario fare domanda al proprio Comune di residenza. Tale richiesta dovrà includere la documentazione necessaria che certifichi la disabilità e il tipo di intervento che si richiede. Sarà poi il Comune, vagliando le richieste ricevute, ad assegnare direttamente le agevolazioni. Si tratta di un’opportunità che permette di ridurre i costi di interventi, oltre a contribuire a migliorare l’autonomia e il benessere di chi deve convivere con una disabilità.
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