Nella bozza della Legge di Bilancio è inserita la proroga del Bonus mobili. La detrazione sarà ancora disponibile ma fino a quando?
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti ha annunciato alcune novità presenti nella prossima Manovra. Tra le notizie attese dalle famiglie italiane la proroga del Bonus mobili, un’agevolazione utile per arredare casa a fronte di una ristrutturazione dell’immobile.
La Legge di Bilancio 2025 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Ora continuerà l’iter verso la pubblicazione che dovrà avvenire entro fine dicembre ed è possibile che verranno attuati dei cambiamenti ma la proroga del Bonus mobili sembra cosa certa. Il Ministro Giorgetti ha comunicato la decisione di prolungare un’agevolazione che ha permesso a tante famiglie di arredare un immobile ristrutturato risparmiando o meglio recuperando la spesa di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Il timore di una cancellazione è arrivato dopo le parole della Premier Meloni sull’addio ai Bonus a pioggia e ai soldi gettati dalla finestra. Gli italiani hanno cominciato a temere di non poter più ottenere un rientro economico in seguito ad una ristrutturazione della casa. I Bonus edili potrebbero essere ritoccati, non è da escludere, ma la bella notizia è che il Bonus mobili ancora ci sarà e l’aliquota non dovrebbe essere toccata. Usiamo il condizionale perché, come detto, fino a quando non arriverà l’ufficialità della Legge di Bilancio 2025 tutto potrebbe ancora cambiare.
Bonus mobili, conferma per il 2025: tutti i dettagli della misura
Nel 2025 si potranno ancora comprare mobili e grandi elettrodomestici e approfittare della detrazione del 50% con tetto di spesa massimo di 5 mila euro per ogni unità immobiliare. Il Bonus mobili in scadenza al 31 dicembre 2024 è stato prorogato per il prossimo anno. Meglio approfittarne prima che il Governo opti per una sua cancellazione. Ricordiamo che l’accesso alla detrazione è consentito solo a fronte di una ristrutturazione per la quale si è usufruito del Bonus casa (nel 2024 l’aliquota scenderà dal 50 al 36% e il tetto di spesa massimo da 96 mila a 48 mila euro).
Gli interventi dovranno essere stati realizzati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto dei beni. Significa che se si intende acquistare i mobili nel 2025 i lavori dovranno essere stati effettuati nel 2024. Tra le spese ammesse l’acquisto di letti, tavoli, armadi, poltrone, divani, sedie e molto altro tranne tendaggi, pavimentazione e illuminazione. Per quanto riguarda gli elettrodomestici si potranno detrarre solo se appartenenti ad una specifica classe energetica.
Non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Ogni acquisto dovrà essere pagato con mezzo tracciabile a scelta tra bonifico, carta di debito o carta di credito. Non sono ammessi contanti né assegni. Le ricevute e fatture dovranno essere conservate per poter approfittare della detrazione che, ricordiamo, prevede il rimborso in dieci anni. Nello specifico, le spese effettuate nel 2025 potranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi del 2026. Infine ribadiamo come per avere la certezza che nessuna delle indicazioni date cambierà occorre attendere la pubblicazione del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2025.
