La patente digitale è ufficialmente attiva in Italia ed entro dicembre sarà disponibile per tutti i cittadini: prima di cambiare, però, fate attenzione a non commettere questo errore.
Con la digitalizzazione che sta facendo passi da gigante negli ultimi anni è quasi anacronistico che si utilizzino ancora oggi dei documenti fisici per effettuare il riconoscimento. Le potenzialità dei documenti digitali sono enormi, ma prima che si possa passare definitivamente ad una conversione totale c’è bisogno di due passaggi.
Il primo è quello di una creazione di un’infrastruttura in grado di gestire il funzionamento delle identità digitali e al contempo la sicurezza dei dati caricati in rete, il secondo è quello di una diffusione capillare del servizio che può essere portata avanti solo a piccoli passi, ovvero con dei test su campioni sempre più ampi di popolazione.
L’infrastruttura di cui parliamo è It-Wallet, un portafoglio digitale sul quale è possibile caricare tutti i documenti d’identificazione del cittadino e che entrerà a far parte dell’applicazione IO, ormai presente da diversi anni (ha debuttato in periodo pandemico per facilitare il controllo del green pass e dunque la sicurezza della popolazione).
A partire dal 23 ottobre 2024, all’interno dell’app IO e primo tassello di ciò che comporrà l’It-Wallet sarà proprio la patente digitale. La possibilità di utilizzo, però, per il momento sarà limitata a pochi cittadini. Attualmente infatti il vantaggio di caricare la patente online è riservato a 50mila utenti, che diventeranno 250mila il 6 novembre e 1milione il 30 novembre. A partire dal 4 dicembre la possibilità dovrebbe essere estesa a tutti i possessori dell’app IO.
Come ottenere la patente digitale e come evitare eventuali multe
Chiarito il fatto che l’attivazione della patente digitale avverrà gradualmente e che potremmo dover attendere il 4 dicembre per effettuare la transizione, adesso bisogna capire come fare ad ottenere la patente digitale. Secondo quanto spiegato, l’attivazione sarà semplice.
Il cittadino in possesso dell’app IO, infatti, dovrà effettuare il login al proprio account attraverso lo SPID o la CIE, quindi effettuare la generazione della patente digitale. Il processo sarà guidato dall’app e l’utente non dovrà fare altro che seguire le istruzioni a schermo finché non sarà ultimato.
Una volta fatto, potrà anche decidere di lasciare la patente plastificata a casa e mostrare quella digitale durante eventuali controlli o per quelle attività che necessitano di fornire un documento di riconoscimento. Per il momento il documento digitale sarà valido solo ed esclusivamente entro i confini nazionali, dunque se dovete andare all’estero da qui alla fine del 2026 dovrete in ogni caso portare anche il documento plastificato.
Ovviamente il documento fisico può essere un’assicurazione in più per tutti, visto che lo smartphone potrebbe scaricarsi, guastarsi o potrebbe capitare anche di perderlo o che vi venga sottratto. Il contro di avere tutto in un solo strumento potrebbe proprio essere quello che una semplice dimenticanza vi possa costare una dolorosa multa.