In arrivo una novità per le famiglie, nuovo bonus elettrodomestici. Vediamo i dettagli della nuova agevolazione.
La stagione dei bonus non accenna a diminuire e per alcune misure che saranno modificate nel corso del prossimo anno, altre si presentano al nastro di partenza. Una novità è prevista per quanto riguarda gli elettrodomestici. Infatti sembra certo l’avvio di un nuovo bonus elettrodomestici.
Non si tratta di una misura simile all’agevolazione prevista per la sostituzione degli elettrodomestici e dei mobili, con detrazione fiscale al 50 per cento e connessa a lavori di ristrutturazione edilizia (prorogata anche per il prossimo anno). Ma di un nuovo bonus che certamente sarà molto gradito alle famiglie che quotidianamente utilizzano elettrodomestici. Vediamo nel dettaglio che cosa emerge in questi giorni.
Bonus elettrodomestici, la buona notizia per il prossimo anno
Il nuovo bonus è introdotto da un emendamento alla legge di bilancio in via di definizione in questi giorni. Come indicato dal relatore, la misura mira a incentivare l’acquisito di elettrodomestici di nuova generazione, con classe energetica non inferiore alla B, in sostituzione degli apparecchi obsoleti.
Il bonus dovrebbe coprire almeno il 30 per cento delle spese sostenute per il nuovo acquisto, per una somma totale di 100 euro. Non è prevista per il beneficio economico una soglia ISEE. Tuttavia per i nuclei familiari meno abbienti, con ISEE in corso di validità non superiore ai 20mila euro, l’importo massimo del bonus sale a 200 euro. Il bonus è previsto per almeno un triennio, cioè fino al 2027.
Lo stanziamento previsto è pari a 300 milioni di euro complessivi, pari a 100 milioni per ogni anno. Si tratta di un sostegno al processo di ammodernamento degli elettrodomestici delle famiglie, spesso troppo vetusto e poco efficiente dal punto di vista del risparmio energetico. L’aumento dell’efficienza in termini di consumi, renderà possibili per i consumatori dei tagli alle bollette energetiche, con effetti positivi sui livelli di emissioni inquinanti.
Inoltre una misura del genere potrebbe avere ricadute positive in termini occupazionali, stimolando la competitività del comparto produttivo italiano del settore. In più il riciclo degli elettrodomestici potrebbe avere un ulteriore stimolo, comparto in cui le aziende italiane sono all’avanguardia nel continente europeo.
Insomma sembra essere un contributo destinato da un lato verso la sostenibilità e la transizione ecologica, dall’altro con un occhio al settore produttivo e industriale in un comparto produttivo (quello degli elettrodomestici) molto importante per il paese. Non resta che attendere la versione definitiva della legge di bilancio per conoscere maggiori dettagli e attuazione operativa della misura.