L’inquinamento domestico è un problema diffuso e che non deve essere sottovalutato, con alcuni accorgimenti il numero delle vittime può calare.
Non tutti trascorrono gran parte della giornata tra le mura domestiche, in modo particolare chi resta fuori per diverse ore per motivi di lavoro, tutti desiderano però che questo tempo sia il più possibile piacevole ed esente da problemi. Gli imprevisti non possono ovviamente essere esclusi del tutto, a volte può bastare una semplice situazione per ritrovarsi a vivere qualcosa di spiacevole, ma se si mettono in atto una serie di accortezze ci si può sentire più tranquilli e ridurre le possibilità di andare incontro a quello che può essere definito inquinamento domestico.
Il tema è di particolare rilevanza e di grande attualità, anche se troppo spesso non ne sentiamo parlare, come se si possa parlare di inquinamento in riferimento solo alla qualità dell’aria che respiriamo. Si tratta invece di un pericolo che non dobbiamo mai sottovalutare perché è generato dai pericoli che possono esserci tra le mura domestiche e che, nei casi più gravi, può causare anche la morte, per questo è bene sapere come si possa prevenire questo genere di inconveniente.
Combattere l’inquinamento domestico si può: ecco come
In genere si tende a ricondurre l’inquinamento all’aria poco salubre che possiamo respirare, soprattutto in città, a causa dell’elevato numero di auto che circolano ogni giorno. In realtà ne esiste anche un altro, di cui forse non tutti sono a conoscenza, ma che può addirittura mettere a rischio le nostre vite. Si tratta dell‘inquinamento domestico, quello che possiamo trovare a casa, dove non sempre l’ambiente è salutare come noi pensiamo. Qui infatti si registrano una serie di contaminazioni che possono diventare davvero pericolose, causate da agenti inorganici o organici, compresi batteri e microrganismi derivanti dalle varie attività che si fanno, ma anche da una gestione non corretta.
La fonte maggiore di questa situazione così spiacevole è data dalla presenza di un elemento presente quasi ovunque, i fornelli a gas, che emettono ossido di azoto (NO2) e particolato fine (PM2.5) durante il loro utilizzo. Se non si sanno utilizzare in modo corretto, è naturale respirare sostanze che non fanno bene al nostro organismo, che possono portare a gravi problemi di salute, come asma e malattie cardiovascolari. La situazione è ovviamente più grave quando questo si mescola agli agenti presenti all’esterno, per questo è importante intervenire prima che il quadro possa peggiorare.
L’obiettivo può essere raggiunto senza troppa difficoltà, ma con azioni che sarebbe bene mettere in atto al più presto. Si dovrebbero innanzitutto utilizzare tecnologie di cottura più sane, oltre a sfruttare la ventilazione quando si preparano i cibi. Esistono però anche altri rimedi che possono permettere di raggiungere lo scopo pur senza saperlo, è il caso di:
- aprire le finestre della cucina quando si usano i fornelli;
- arieggiare bene gli spazi, almeno 20-30 minuti al giorno;
- evitare di fumare in casa e in luoghi chiusi:
- non usare deodoranti spray o cosmetici a spruzzo, come la lacca;
- evitare o limitare l’utilizzo di prodotti che contengono tra gli ingredienti: methylene chloride, benzene, solitamente contenuti in solventi e pitture spray;
- non utilizzare le scarpe dentro casa per evitare di portare in giro i metalli pesanti dell’inquinamento urbano;
- pensare di sostituire i fornelli a gas con fornelli elettrici per ridurre sensibilmente le emissioni di COV;
- valutare l’acquisto di un filtro dell’aria se si vive nei pressi di una strada trafficata;
- comprare alcune piante da appartamento, come l’aloe o l’orchidea, le quali contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria. Queste sono utili anche a diminuire il livello di umidità, oltre a ridurre la possibilità di incorrere in allergie o asma.
Insomma, può bastare davvero poco per stare meglio, ma si deve farlo subito, l’inquinamento domestico secondo le ultime stime causa infatti più di 12 mila vittime l’anno.