Il gazebo sul balcone del vicino è regolare? Mi copre la vista, ma lui non lo toglie: ho scoperto cosa dice la legge

Può capitare che l’installazione di strutture sul balcone del vicino ci “rovini” il panorama: ecco come regolarsi in questi casi.

Immaginate di svegliarvi una mattina e di scoprire che il vostro vicino ha installato un gazebo sul suo balcone, oscurando la vista che tanto amavate. La frustrazione è comprensibile, ma quali sono i diritti da far valere (se ci sono) in questa situazione? La legge italiana offre strumenti per tutelare il cosiddetto “diritto di veduta”, ma è fondamentale comprendere come applicarli.

gazebo vicino copre vista cosa dice la legge
Il diritto di veduta è disciplinato dall’articolo 907 del Codice Civile. (Unioneinquiliniroma.it)

La questione è stata posta da un lettore di Nuovo che si è trovato suo malgrado nella situazione appena descritta. Come si legge sul settimanale, il diritto di veduta consente al proprietario di un immobile di affacciarsi e osservare spazi aperti: cortili, giardini, strade e così via. Questo diritto è disciplinato dall’articolo 907 del Codice Civile, che stabilisce che qualsiasi costruzione che possa impedire o limitare la veduta deve rispettare una distanza minima di tre metri. Ciò significa che il vicino non può erigere strutture che ostacolino la tua visuale senza rispettare questa distanza. Ma a ben vedere la questione è più complessa…

L’installazione di gazebo in condominio tra permessi e limitazioni

L’installazione di un gazebo in ambito condominiale richiede attenzione a specifiche normative. Se il gazebo è una struttura temporanea e facilmente amovibile, potrebbe non necessitare di permessi particolari. Tuttavia, se la struttura è permanente, potrebbe essere necessario ottenere un permesso di costruire. Inoltre, l’installazione non deve alterare il decoro architettonico dell’edificio né violare i diritti degli altri condomini, come il già citato diritto di veduta. Anche se il gazebo rispetta le distanze legali, infatti, potrebbe comunque violare il decoro architettonico del condominio. In tali casi, l’assemblea condominiale ha il diritto di intervenire, richiedendo la rimozione o la modifica della struttura. È quindi consigliabile verificare se l’installazione del gazebo è stata autorizzata dall’assemblea e se rispetta le norme estetiche dell’edificio.

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L’extrema ratio è il ricorso a un’azione legale per tutelare i propri diritti. (Unioneinquiliniroma.it)

Se ritenete che il gazebo del vostro vicino violi il vostro diritto di veduta o il decoro architettonico, è opportuno agire in modo formale. Il primo passo è una comunicazione scritta al vicino, nella quale esporre le proprie preoccupazioni e richiedere una soluzione amichevole. Se ciò non porta ad alcun risultato, occorre coinvolgere l’amministratore di condominio e, se necessario, portare la questione all’attenzione dell’assemblea condominiale. In ultima istanza, si potrebbe considerare un’azione legale per tutelare i propri diritti.

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