Il bidet è fuori moda, gli italiani devono arrendersi all’evidenza e accettare l’idea sostitutiva rivoluzionaria. Voi vi sentite pronti?
C’è chi dice di non essere pronto ad accettare l’idea di abbandonare il bidet e chi mente. Da italiani pensare di sostituire questa parte così importante del bagno con chissà quale innovazione è impossibile. Eppure c’è chi è pronto ad accettare il cambiamento, lo sarà davvero?
Difficile crederlo ma siamo qui per parlarvi di un’alternativa al bidet che tanti italiani stanno già installando. Cosa ne sarà di un’invenzione di cui si siamo sempre vantati che sottolinea l’attenzione verso la cura della persona e l’igiene personale che ci caratterizza? Tanto amore per la pulizia in generale e poi si va a cadere su una questione così importante. Potremmo sopportarlo?
In realtà dovete sapere che il bidet è nato in Francia intorno al 1700. Il nome deriverebbe da bidetto ossia cavallino per la posizione che si assume usandolo. Poi in Francia per questioni economiche e di spazio non si è più utilizzato cadendo l’obbligatorietà per Legge (anni ’70) mentre in Italia è considerato un sacrilegio avere un bagno senza questo elemento. Almeno fino ad ora, i tempi cambiano e potrebbero toglierci anche l’amato bidet. C’è un nuovo trend che sta spopolando, riuscirà a durare nel tempo o sarà solo un fuoco di paglia?
Il trend è l’uso di un idroscopino per sostituire la funzione del bidet. Un tubo-doccina da posizionare vicino al water a 50/70 centimetri da terra abbastanza maneggevole per poter essere utilizzato con praticità, senza il rischio che si aggrovigli. Lo scopo che assolve, dunque, è lo stesso del bidet e inoltre rende più veloce anche la pulizia del WC. Non a tutti piace, però, l’idea di curare la propria igiene personale nello stesso posto in cui si espletano i bisogni fisiologici. Son gusti, come in tutte le cose, e a molti italiani sembra non dispiacere – almeno per il momento.
Installano questo tubo soprattutto in bagni dalle dimensioni ridotte in cui non è possibile ospitare anche il bidet perché toglierebbe troppo spazio. Una scelta comprensibile, dunque, perché piuttosto che non avere nulla meglio l’idroscopino. Diverso pensarlo come elemento sostitutivo del bidet in una stanza di ampie dimensioni in cui si possono tranquillamente posizionare tutti i sanitari senza impedimenti di alcun tipo.
L’idroscopino, però, ha sicuramente il vantaggio dell’eco-sostenibilità perché riduce l’uso della carta igienica e i consumi di acqua e in più può essere anche a scomparsa per integrarsi perfettamente al design del bagno. Inoltre, dove non fosse possibile l’installazione al muro (il costo è oneroso) si potrebbe comprare un doccino che si aggancia direttamente al WC senza nemmeno dover chiamare un idraulico. La pressione dell’acqua, però, sarà inferiore e la praticità verrà meno rispetto un idroscopino da parete ma la funzionalità rimarrà uguale. Cosa ne pensate? Siete pronti a mettere questo doccino nel vostro bagno per ottimizzare gli spazi o rimarrete nel team bidet tutta la vita?
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