Finalmente ci sono buone notizie per chi ha contratto mutui per la casa, ora le rate si stanno per abbassare, anche se purtroppo non sarà un vantaggio per tutti.
Riuscire ad arrivare a fine mese anche solo con un piccolo gruzzoletto da parte sembra essere un’impresa per molti, a maggior ragione se possono esserci emergenze che comportano spese impreviste. Il problema non può che essere più grave per chi a questo deve aggiungere spese fisse come quelle previste per affitti e mutui, che limitano inevitabilmente le capacità di acquisto e possono costringere a sacrifici importanti.
Chi vive questa situazione non può che avere l’esigenza di guadagnare di più, ma ipotizzare un aumento di stipendio sembra essere davvero impossibile, almeno in tempi rapidi. Fortunatamente, però, questo può essere compensato con una buona notizia per chi si ritrova a pagare le rate per arrivare ad acquistare la casa, è previsto infatti un abbassamento che può fare comodo a tantissime persone.
Avere la possibilità di pagare una rata più bassa per i mutui rappresenta una bella boccata di ossigeno per molti, soprattutto in un periodo come questo in cui il costo della vita è cresciuto a dismisura. Il desiderio di tanti italiani ora è finalmente realtà, come confermato dal Consiglio direttivo della Bce, che ha deciso un nuovo taglio di 25 punti base dei tre tassi di interesse di riferimento, reso possibile anche dal calo dell’inflazione, ora scesa all’1,7%.
La rata dei mutui a tasso variabile può così diminuire di 18 euro, anche se questo potrebbe essere solo l’inizio. Il trend favorevole per i cittadini potrebbe infatti proseguire tenendo conto l’andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi, aggiornati al 7 ottobre 2024. A confermarlo è l’indagine effettuata da Facile.it e confermata da Andrea Polo, chief communication officer del portale “La rata dei mutui potrebbe calare ulteriormente di circa 38 euro entro i primi mesi del 2025, per arrivare a un -95 euro entro la fine del prossimo anno”.
Diversi utenti potrebbero così passare da un importo di 714 euro a ottobre 2024 a 676 euro di inizio 2025, per poi raggiungere i 620 euro a fine 2024. Chi fino ad ora era risultato svantaggiato scegliendo un tasso variabile per i mutui potrebbe quindi finalmente andare incontro a un periodo più favorevole e non pentirsi più della mossa fatta tempo fa. Una soluzione simile prevede comunque forte incertezza, almeno nel lungo periodo, per questo sarebbe importante cercare di avere uno sguardo di più ampio respiro e capire se esistano soluzioni alternative più vantaggiose.
Avere un dialogo costante con la banca con cui si è sottoscritto il finanziamento risulta essere importante, ben sapendo come sia anche nel loro interesse garantire la tranquillità del cliente. Tra le opzioni che dovrebbero essere prese in considerazione c’è, ad esempio, la surroga verso il tasso fisso, ideale a maggior ragione in questa fase. “Fare questa operazione oggi porta a passare da una rata variabile di 714 euro a una rata fissa di 584 euro, con un risparmio di circa 130 euro al mese”, sono state le parole di Polo.
A livello generale chi si sta guardando intorno per la sottoscrizione di un mutuo sarebbe consigliabile puntare sul tasso fisso, che dà più garanzie. I Tan per il tasso fisso partono dal 2,79%, con una rata di 584 euro per l’intera durata del finanziamento, che può risultare sostenibile un po’ per tutti. Nel caso del tasso variabile, invece, la differenza è evidente, il Tan è pari al 4,10% e corrisponde a una rata iniziale di circa 665 euro, qualora si preferisse quest’ultimo si può sempre valutare la surroga in caso di ulteriore diminuzione dei tassi.
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