Usufruire dell’esenzione dell’IMU può essere un vantaggio non da poco, questo è possibile per alcune categorie.
Riuscire a far fronte a tutte le spese è davvero difficile un po’ per tutti, sottrarsi ad alcune di queste è però praticamente impossibile, per questo si arriva a fare importante sacrifici in altri ambiti pur di essere in regola. E’ il caso delle tasse, alcune delle quali ritenute quasi inutili per i contribuenti, che le considerano l’ennesima mazzata che lo Stato rifila ai suoi cittadini, come è il caso dell’IMU, l’imposta legata alla casa.
Nel corso degli anni le varie forze politiche che si sono avvicendate al governo hanno discusso in più occasioni della questione, anche con posizioni contrastanti, anche se non si è mai arrivati a un’abolizione totale. Per alcuni dover versare un importo per questo, a maggior ragione considerando gli sforzi fatti per acquistarla appare una beffa, ma alla fine è cambiato poco. L’unico aspetto positivo è dato dal non dover pagare niente per la prima abitazione. Non è detto però che le speranze siano finite, ad alcuni è concessa l’esenzione.
Stanco di pagare l’IMU? Potresti avere l’esenzione
L’idea di non dover pagare una tassa rappresenta un’importante boccata di ossigeno, a maggior ragione in un periodo come questo in cui tanti sono alle prese con la calcolatrice per cercare di gestire tutto. Alcune imposte non saranno certamente cancellate pur essendo odiate dagli italiani, basti pensare al canone Rai, il cui importo ora è inserito nella bolletta della luce in forma dilazionata, così da evitare che i “furbetti” possano approfittarne.
La situazione è però fortunatamente diversa per l’IMU (Imposta Municipale Unica), al momento applicata su seconde case e abitazioni di lusso. Chi pensa che siano in pochi a dover versare l’importo deve ricredersi, basta infatti avere una casa di proprietà e averne ereditata una dai genitori per rientrare tra chi non deve dimenticare le scadenze (la prossima è prevista a dicembre). Nonostante tutto, c’è chi comunque può godere di un’esenzione e provare a sentirsi più leggero, anche se per far sì che questo sia possibile è necessario essere in possesso di determinati requisiti. E’ il caso di anziani e i disabili ricoverati nelle case di cura o negli istituti di cura.
L’agevolazione non scatta però in maniera automatica, è quindi importante sapere come muoversi se si rientra tra gli aventi diritto. Il Comune dove si trovano gli immobili deve muoversi concretamente a sostegno dei suoi cittadini facendo in modo che quell’unità abitativa sia stata equiparata ad abitazione principale. Ogni dubbio può essere risolto consultando il regolamento comunale, che deve essere per legge approvato entro il 28 ottobre di ogni anno. Attenzione, se non fosse possibile consultare la delibera, l’utente deve comunque versare l’importo previsto (attraverso modello F24).
Le condizioni richieste non sono finite qui, è necessario che:
- l’immobile non deve essere affittato a terzi;
- l’anziano è proprietario di immobile, ma soggetto ad un ricovero permanente o di lunga degenza in una casa di riposo.
Tra le persone che possono godere dell’esenzione dell’IMU ci sono anche r le persone con disabilità che vivono in un centro di cura in maniera permanente. In questo caso è necessario che:
- l’immobile non deve essere stato dato in locazione;
- la persona disabile proprietaria di un immobile, deve dimostrare che la residenza non è all’interno dello stabile per il quale si sta chiedendo l’esenzione Imu;
- la persona disabile deve aver trasferito la residenza in una casa di riposo o in un istituto di ricovero.
In entrambi i casi è necessario presentare la dichiarazione sostitutiva dove si fa riferimento alla propria situazione personale.