La Legge di Bilancio proroga l’Ecobonus consentendo ai cittadini di risparmiare oltre il 50% sulle spese di sostituzione della caldaia.
I Bonus edili rimarranno attivi anche nel 2025, la conferma si legge nella bozza della Legge di Bilancio ora arrivata alla camera. Ci sarà ancora modo per recuperare parte delle spese sostenute per riqualificare la propria casa dal punto di vista energetico.
Conferme ma con modifiche in relazione ai Bonus edili. La Manovra 2025 proroga le misure di sostegno economico agli italiani introducendo, però, dei cambiamenti significativi soprattutto con riferimento a specifiche agevolazioni. Il Bonus ristrutturazioni, ad esempio, avrà un’aliquota inferiore e un tetto di spesa più basso a meno che i lavori non vengano effettuati in una prima casa adibita ad abitazione principale. Solo in questo caso la detrazione rimarrà del 50% e il tetto di spesa massimo di 96 mila euro.
Per i proprietari di altri immobili, invece, l’aliquota scenderà al 36% e il limite a 48 mila euro. Sarà più bassa anche la detrazione del Superbonus – 65% – mentre è stato confermato uguale il Bonus mobili (50% di detrazione con tetto massimo di spesa di 5 mila euro). Gli italiani, invece, dovranno dire addio al Bonus verde a meno che un emendamento ne attui la proroga. Ricordiamo che la Manovra non è ancora definitiva, deve passare al vaglio del Parlamento. Le certezze, dunque, le avremo solo a fine anno. E l’Ecobonus?
La Legge di Bilancio ha prorogato l’Ecobonus ma ha reso la misura meno conveniente per le famiglie italiane introducendo un taglio importante alle detrazioni finalizzate al risparmio energetico. La riduzioni dei consumi è un’esigenza dettata sia dai costi in bolletta che dalle indicazioni della Direttiva Case Green dell’Unione Europea. Tra gli interventi da mettere in atto per aumentare la classe energetica della propria abitazione e abbassare i consumi c’è la sostituzione della vecchia caldaia a gas altamente inquinante.
Nel 2025 si potrà cambiare impianto di riscaldamento scegliendone uno più ecologico approfittando dell’Ecobonus. Le detrazioni previste ad oggi sono il 50% per la sostituzione con nuove caldaie a condensazione di classe A e il 65% per caldaie a condensazione di classe A e sistemi di termoregolazione evoluti come le valvole termostatiche. Nel 2025 le aliquote scenderanno al 36% per le spese sostenute nel 2025 e al 30% per le spese del 2026 e del 2027.
Attenzione, solo per i lavori sulle abitazioni principali il Bonus continuerà ad avere la detrazione del 50% nel 2025 per poi scendere al 36% negli anni successivi. Il rimborso si otterrà portando la spesa in dichiarazione dei redditi con dieci rate di eguale importo a condizione che la spesa sia stata pagata con metodo tracciabile dal contribuente o da un familiare convivente.
Oltre all’Ecobonus, però, è giusto segnalare un’altra agevolazione per sostituire la caldaia, il Conto Termico. Questo incentivo aiuta a coprire fino al 65% delle spese sostenute per installare un nuovo impianto di riscaldamento più efficiente come caldaie a condensazione, pompe di calore, impianti solari termici. L’aiuto viene erogato sul conto corrente del richiedente in tempi brevi e non ha vincoli reddituali. Niente detrazione, dunque, ma un rimborso diretto molto più conveniente per le famiglie.
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