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Norme e Regolamenti

Disponibili 5.000 euro di bonus per pagare l’affitto: ecco i requisiti essenziali per ottenere il beneficio

L’idea di poter ricevere un bonus di 5 mila euro per pagare l’affitto può sembrare utopia, invece non è così. È necessario però essere in possesso di alcuni requisiti.

È ormai sempre più raro trovare qualcuno che non lamenti di essere in difficoltà economica e di arrivare quasi con l’acqua alla gola alla fine del mese, a maggior ragione se subentrano spese impreviste che non erano state messe in conto.

I costi degli affitti sono ormai sempre più cari – Foto | Unioneinquiliniroma.it

La situazione non può che essere maggiore se a questo si deve aggiungere un costo fisso relativo alla casa, già questo impedisce di poter disporre di una parte del proprio guadagno. L’idea di sottoscrivere un mutuo risulta essere impegnativa e inaccessibile a molti, per questo si deve ripiegare sull’affitto, ma anche in questo caso non va molto meglio, le tariffe, soprattutto nelle grandi città, sono alle stelle. Avere un luogo in cui vivere è evidentemente indispensabile, anche se dover avere un canone di locazione risulta essere qualcosa comunque difficile da sostenere per molti. Fortunatamente chi vive questo problema potrà sentirsi sollevato grazie a un bonus che è stato predisposto per questo.

Problemi a pagare l’affitto? C’è un bonus che fa per te

Chi credeva che un affitto potesse essere più leggero rispetto a un mutuo potrebbe essersi scontrato con la realtà e avere capito come le tariffe siano spesso davvero pesanti. In una fase come questa in cui gli stipendi non sembrano stare al passo con il costo della vita non sono in pochi a essere in difficoltà, chi si trova in questa situazione potrebbe però apprezzare non poco l’idea di poter usufruire di un bonus per il pagamento del canone di locazione.

Come spesso capita in questi casi, non si tratta di un’agevolazione per tutti, ma che spetta solo in presenza di determinati requisiti. Il sostegno può essere davvero incisivo, si può arrivare un valore consistente, pari a 5 mila euro. A poter usufruire di questo vantaggio, confermato dalla Legge di Bilancio 2025, sono alcune categorie di lavoratori, ovvero chi si ritrova a spostarsi per motivi di lavoro per iniziare un nuovo impiego a tempo indeterminato arrivando a modificare la propria residenza (è necessario che ci sia un raggio di azione di 100 chilometri).

Usufruire del bonus affitto è provvidenziale per molti – Foto | Unioneinquiliniroma.it

Secondo quanto indicato nel testo della Manovra, il datore di lavoro, a sua discrezione, potrà coprire direttamente o rimborsare le spese di locazione del lavoratore fino a un massimo di 5.000 euro all’anno, includendo anche eventuali costi legati all’abitazione, come è il caso ad esempio delle spese condominiali. La cifra che il dipendente riceverà non sarà assoggettato a imposta sui redditi (c’è esenzione fiscale), ma sarà rilevante ai fini contributivi, oltre a influire sul reddito ISEE.

È necessario però che si verifichino alcune condizioni ben precise per poter ricevere il bonus affitto:

  • Nuovo contratto a tempo indeterminato nel 2025. I lavoratori che hanno già un impiego precedente o  un contratto a termine non potranno rientrare tra i beneficiari.
  • Reddito inferiore a 35 mila euro. Il riferimento è al reddito relativo all’anno precedente l’assunzione, si punta così a dare un sostegno a chi ha un reddito medio-basso, pensando alla loro difficoltà nel trovare un’abitazione.
  • Distanza minima di 100 Km tra residenza e sede di lavoro. La distanza viene calcolata considerando la sede di lavoro come punto di riferimento per la nuova abitazione, così da agevolare la mobilità lavorativa.
  • Immobili destinati ad abitazione principale. Le abitazioni devono essere affittate come residenza principale, ossia la sede abitativa principale e dichiarata del lavoratore.

Il lavoratore interessato deve fornire documentazione apposita al datore di lavoro. Sono richiesti autocertificazione della residenza precedente relativa ai sei mesi precedenti l’assunzione per dimostrare la motivazione per cui è avvenuto il cambio di residenza e una copia del contratto di locazione e dei documenti che comprovano le spese sostenute per l’alloggio, comprese eventuali spese accessorie.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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