Condominio, come devono essere assegnati i posti auto: si esprime la Cassazione

Assegnazione dei posti auto nel condominio, le pronunce della Cassazione rispetto una questione scottante.

La ripartizione dei posti auto all’interno di un condominio segue le regole dettate dalla normativa in vigore (in particolare dal codice civile) e dalla giurisprudenza, con le varie sentenze di tribunale fino alle pronunce della Corte di Cassazione. Non bisogna trascurare le regole all’interno del condominio, compresa l’assegnazione dei posti auto, perché costituiscono una forma di convivenza molto importante.

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Condominio, come devono essere assegnati i posti auto: si esprime la Cassazione – unioneinquiliniroma.it

Purtroppo in un condominio spesso gli interessi dei singoli condomini sono in conflitto e le regole decide dall’assemblea non sono sufficienti a garantire il rispetto dei diritti e doveri reciproci. Così gli interventi della magistratura, fino alla Cassazione, diventano molto importanti per fare chiarezza sulle questioni irrisolte. Questo vale anche per la ripartizione dei posti auto.

Posti auto nel condominio, la voce della Cassazione per dirimere le controversie

Spesso i posti auto in un condominio non sono sufficienti a soddisfare le necessità di tutti i condomini, con discussioni e liti che ne scaturiscono che non di rado terminano davanti un tribunale. Così le sentenze dell’ultimo grado di giudizio diventano molto importanti per fare chiarezza su i temi riguardanti la convivenza condominiale.

uomo togato tiene bilancia
Posti auto nel condominio, la voce della Cassazione per dirimere le controversie – unioneinquiliniroma.it

Secondo il codice civile ogni condomino ha il diritto di godere degli spazi comuni, rispettandone la destinazione e non limitando l’utilizzo degli altri. L’assegnazione dei posti auto, secondo la legge, spetta all’assemblea del condominio. Ma in assenza di unanimità, per la Cassazione si deve seguire il principio di parità di godimento di tutti i condomini, nell’assegnazione dei posti auto, stabilito dalla legge che imoedisce di escludere alcuni e favorire altri.

L’assegnazione dell’assemblea relativa ai posti auto non può essere definitiva ed esclusiva, secondo la Corte Suprema, a favore di alcuni condomini a discapito di altri. Ciò perché un’assegnazione simile toglie ad alcuni condomini l’uso del bene comune a tutti e crea i presupposti per il condominio assegnatario dell’acquisto del posto auto per usucapione (mediante il suo utilizzo esclusivo).

Le condizioni di fruizione dei posti auto devono essere condivise e tra i criteri più adottati c’è quello della turnazione, in caso di un numero di posti insufficiente. Si garantisce così a tutti i condomini la possibilità di fruire del parcheggio condominiale. Da ricordare che parcheggiare abusivamente in uno spazio destinato a parcheggio, in un cortile di un condominio senza una precisa autorizzazione è un reato.

Si tratta di violazione di domicilio, proprio perché gli spazi comuni di un condominio rientrano nella definizione di privata dimora. Infatti questi spazi condivisi, non sono aperti al pubblico e sono tutelati dalla legge.

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