Per decenni un alleato insostituibile in cucina, al giorno d’oggi il forno a microonde è sempre meno utilizzato: la ragione è legata alla nostra salute.
Inventato negli Stati Uniti negli ormai lontani anni ’50 del XX secolo, il forno a microonde si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo, divenendo uno strumento fondamentale nelle cucine delle case. Qui in Italia ha incontrato a lungo la resistenza dei puristi della cucina, i quali prediligono metodi di cottura e di scongelamento più “naturali”.
Tuttavia, anche i più recalcitranti alla fine si sono convinti ad acquistarlo e ad utilizzarlo quando necessario. D’altronde è innegabile che il forno a microonde è davvero utile, poiché consente di scongelare rapidamente gli alimenti e di velocizzare la preparazione delle pietanze.
Un aspetto, quello della rapidità di cottura, che non può essere sottovalutato, specialmente in una società come quella odierna in cui si va sempre a rincorrere il tempo e si deve sempre trovare spazio per inserire nuove attività. Lo sanno bene soprattutto le famiglie con figli, in cui i genitori sono costretti a fare salti mortali per coniugare i propri impegni con quelli della prole.
A spingere verso la direzione microonde è anche il cambiamento sociale, visto che oggi entrambi i coniugi hanno impegni di lavoro e c’è sempre meno tempo per dedicarsi alla cottura dei pasti. Insomma tutto suggerisce che il forno a microonde abbia oggi una diffusione ancora maggiore rispetto al passato, ma a quanto pare non è così.
Il motivo di questa inversione di tendenza è da rintracciare nella maggiore consapevolezza su cosa fa bene e cosa fa male alla salute. Al giorno d’oggi c’è maggiore attenzione sulla qualità del cibo ingerito e tendenzialmente si cerca di evitare pasti composti esclusivamente da cibi surgelati, i quali – anche nei in cui le aziende siano estremamente virtuose – contengono ingredienti e sostanze chimiche utili al mantenimento che è meglio evitare.
Al di là della riscoperta del cibo salutare e dei pasti freschi, a spingere molte persone a bandire da casa il forno a microonde ci sono i pareri degli esperti. Questo elettrodomestico cuoce e scongela in maniera rapida le pietanze, tuttavia proprio questa rapidità è foriera di possibili problematiche per la salute.
A spiegare il perché il forno a microonde andrebbe utilizzato con moderazione da tutti è stato l’esperto di nutrizione e cancro Henri Joyeux: in pratica ha spiegato che il metodo di cottura comporta una modifica strutturale subita dagli aminoacidi che può portare a cambiamenti pericolosi nei peptidi e nelle proteine.
Per chiarire meglio il concetto, l’esperto è sceso nel dettaglio spiegando che quando si riscaldano gli alimenti nel microonde la L-Proteina si tramuta in D-Proteina, una neurotossina che può avere effetti negativi sia sul fegato che sui reni. Un altro rischio è legato alla presenza di microorganismi, visto che la cottura al microonde non li elimina e può permettere la proliferazione dei germi qualora lo scongelamento non avvenga in modo corretto.
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