Lasciare che i piatti si accumulino nel lavandino ha una motivazione specifica e può essere la spia di un problema da non sottovalutare: la spiegazione degli psicologi.
Al termine di una lunga giornata, magari dopo che avete preparato qualcosa per cena per voi e la famiglia nonostante la stanchezza, l’idea di dover lavare i piatti appena utilizzati può risultare indigesta. A tutti è sicuramente capitato di non avere voglia o di non avere le forze per lavare i piatti e le stoviglie dopo cena e di averle lasciate nel lavandino ritardando quel compito casalingo.
Non si tratta di nulla di anomalo o strano, almeno finché questa non diventa un’abitudine e invece dei soli piatti della cena il lavandino comincia ad ospitare le stoviglie di due o addirittura più pasti. A quel punto più che un’abitudine ci si trova dinnanzi ad un vizio che è tutt’altro che positivo poiché comporta disordine e scarsa igiene in casa.
Se infatti il saltuario posticipo del lavaggio piatti può essere attribuito a stanchezza fisica o a gestione delle energie e del tempo a disposizione all’interno di settimane gravide di impegni e compiti da svolgere, l’abitudine di fare accumulare piatti è un segnale di qualcosa di più profondo, inerente alla salute mentale di chi la mette in pratica.
Accumulare i piatti sporchi nel lavandino non è un buon segno: la spiegazione dello psicologo
Per quale ragione dunque ci sono persone che lasciano accumulare i piatti sporchi nel lavandino? Tutti sappiamo che questa abitudine è poco igienica perché permette la proliferazione di germi e batteri e attira animali e insetti indesiderati in casa. In generale i residui di cibo vanno eliminati da ogni zona di casa e anche le pattumiere interne vanno pulite con regolarità.
Non si tratta dunque di una scelta che si compie per semplice noia o disinteresse, ma di un qualcosa di differente che riguarda la nostra salute mentale. A spiegarlo sono gli psicologi i quali ritengono che un simile comportamento sia legato ad un momento o ad una condizione persistente di forte stress.
Quando una persona si trova in uno stato di forte stress, infatti, va alla ricerca di compiti che possano offrire una ricompensa immediata ed evita tutto ciò che invece comporta una ricompensa sul lungo termine. Probabilmente ciascuna di queste persone preferirebbe assentarsi da lavoro o ridurre il carico delle mansioni giornaliere, ma il lavoro è ciò che permette di sostentarsi e dunque ogni azione compiuta ha la sua ricompensa implicita e di conseguenza immediata.
Lavare i piatti, così come lo svolgere qualsiasi mansione casalinga invece non ha questo benefit implicito, è qualcosa che in linea di massima si può rimandare nonostante tutte le conseguenze del caso (maggiore lavoro in seguito o problematiche di vario genere legate alla scarsa manutenzione).
Ecco dunque che l’abitudine di lasciare accumulare i piatti sporchi diventa una spia che qualcosa non sta andando per il verso giusto, che abbiamo raggiunto un livello di stress talmente alto da farci perdere interesse per aspetti essenziali della vita. Prima che la situazione peggiori è dunque opportuno ripensare la propria vita e organizzarla in modo tale da avere un modo per scaricare la tensione, trovare tempo per rilassarsi ed essere maggiormente soddisfatti.